La bambola pt. 2

Qualche giorno dopo, la madre rimase totalmente terrorizzata quando udì, in piena mattinata, un altro grido della figlia che sedeva sempre sul pavimento della propria camera. Si precipitò anche stavolta nella stanza della figlia e la trovò in lacrime, mentre osservava la bambola che era rimasta privata dei capelli. La cosa che la sconcertò fu che non riuscì a trovare le ciocche scomparse da nessuna parte. Passò circa un mese, quando Mina si svegliò di soprassalto durante la notte. Davanti a lei la figlia Luna, con le forbici in mano, stava tentando di tagliarle una ciocca di capelli. “Sono per la bambola”, si giustificò lei con voce innocente. Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso: Mina decise che era il momento di restituire quella bambola al parroco che l’aveva regalata alla figlia, e lo contattò il giorno stesso. Luna non fece capricci ma cominciò a guardare di traverso la madre. Il parroco acconsentì alle richieste della madre e prese con se la bambola. Questa anche fu la goccia che fece traboccare il vaso: Luna il giorno dopo si recò a svegliare la madre, ormai più senza capelli, ma essa non rispose alla sua voce ne ai suoi tocchi. Era fredda. Chiamò il papà che era già uscito per lavoro ed egli tornò subito a casa, seguito dalla polizia. Mina era morta da poco, il cadavere era già caldo, ed era morta, probabilmente soffocata. Gli inquirenti furono sconvolti quando trovarono delle impronte da bambino sul corpo della donna e tornarono a casa per interrogare la ragazzina. “Non sono stata io” disse con la solita voce innocente e più tardi arrivò una notizia terrificante dalla centrale: le impronte sul corpo di Mina non era impronte digitali, ma semplici impronte di dita, come se mancassero quelle lineette che caratterizzano le impronte comuni. Un investigatore, di nascosto e fuori dalla procedure ufficiali, decise di andare a far visita al parroco e gli chiese di mostrargli la bambola. Voleva osservarle le dita e compararle con le impronte ritrovate. Quando il parroco aprì le porte dell’armadio in cui l’aveva riposta, notarono entrambi con sgomento che la bambola era sparita…

Potrebbe continuare..

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